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Ma tu pensa, adesso i nascondigli segreti dove gli scienziati pazzi fabbricano virus mortali si chiamano “laboratori di salute pubblica”. Ah beh, in effetti pare che Saddam non ne avesse, e infatti la salute l’ha persa.

C’è aria di economia di guerra anche a Roma: tra le ipotesi per risparmiare energia elettrica la raccolta dei rifiuti ridotta a due o tre giorni a settimana. Vabbè, tanto si mangiano quasi tutto i topi, i gabbiani e i cinghiali.

(Immagino che l’idea che grazie ai rifiuti si potrebbe produrre tanta energia non gli sia ancora venuta)

Oggi mi sono scofanato un abbondante piatto di buonissime tagliatelle fatte con farina di grano ucraino, e niente, vorrei pubblicamente ringraziare Putin per l’ottima qualità del prodotto.

(Pare che lui stesso abbia raccolto il grano mietendo a petto nudo)

Magari gli italiani che stando seduti sul loro divano definiscono Zelensky un eroe, dovrebbero riflettere sul fatto che se fossero nati in Ucraina il loro eroe gli impedirebbe di fuggire e li manderebbe a combattere.

Forse sarebbe il caso di avvisare gli stranieri che partono volontari per andare a combattere per l’Ucraina, che i russi tirano missili e non pietre.

Di Maio: “La Russia è quasi in default. Putin va indebolito, così può cedere”. Bravo, bella questa. E a proposito la sai quella del topolino che cerca di fare l’amore con l’elefantessa?

(La differenza tra Russia e Italia è che loro estraggono oro, gas, carbone e petrolio, mentre noi estraiamo soltanto i numeri del lotto.)

Il monologo di Crozza sulla guerra in Ucraina: “Putin sarà pure un pazzo, ma mancano basi Nato soltanto nel bagno del Cremlino”. Eh, ma quelle le metteremo quando i russi si cagheranno addosso perché in Italia abbiamo abbassato di un grado i termostati.

Intanto per non farci mancare niente nella notte dodici missili iraniani sono esplosi vicino al consolato americano di Erbil, la capitale del Kurdistan iracheno. Vabbè, ma so’ ragazzi!

Il ministro Cingolani: “L’aumento dei prezzi dei carburanti è una truffa ai cittadini”. Ok, allora prendiamo atto che ti sei pentito e hai confessato.

(Cingolani: “L’aumento vertiginoso del prezzo dei carburanti che negli ultimi giorni è stato registrato in Italia è ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi che vengono addebitati alla situazione in Ucraina”. )

Cingolani: “Flussi di gas dalla Russia regolari. Non abbiamo bisogno di abbassare i termosifoni”. Mannaggia, e noi che ci sentivamo degli eroi di guerra per aver messo a 18 gradi il termostato.

(Ma se fosse vero che non c’è scarsità di gas, e se fosse vero che Gazprom lo pompa dentro al tubo per qualcosa come 30 euro, mentre all’arrivo per colpa della speculazione ci costa anche 450 euro, si può sapere perché non andiamo a prendere gli speculatori che fanno borsa nera durante la guerra per impiccarli in piazza?)

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2014, barile di petrolio a 147$ e benzina a 1,3€.

2022, barile di petrolio a 139$ e benzina 2,2€.

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Caro carburanti, Letta: “Questi aumenti sono una truffa. Il Governo deve intervenire esattamente come si interviene davanti ad una truffa“. Ok, quindi in pratica ve ne sbatterete il cazzo finché non saremo in campagna elettorale.

La commissione di garanzia ha bocciato lo sciopero dei Tir per “mancato preavviso“.  Peccato però che anche il gasolio sia aumentato a dismisura senza preavviso.

Caro gas e carburanti, la Procura di Roma apre un’indagine sull’aumento dei prezzi: si vede che c’è ancora qualche sfigato che non ha avuto la sua auto blu.

Raga, vi avviso, se Putin ci invade io non vado a combattere e a morire per costoro.

Elon Musk sfida a duello Vladimir Putin: “Combatti con me a mani nude, in palio c’è l’Ucraina”. Mi piace, però facciamo che chi perde si leva dal cazzo andando su Marte.

Per favore non mi spoilerate come finisce la guerra russo-ucraina, perché aspetto di vedere la serie su Netflix.